IL CENTRO DIURNO

Il Centro Diurno Integrato è un servizio socio-sanitario di tipo semi-residenziale, che svolge una funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e l’assistenza fornita dalle strutture residenziali. È un luogo dedicato al mantenimento e al recupero delle funzionalità di base della vita quotidiana, necessarie all’anziano per la sua permanenza, il più a lungo possibile, nel proprio ambiente di vita.

LA COMUNITÀ. UN BORGO SOSTENIBILE E SOLIDALE

A pochi passi da Milano, immerso nel verde, sorge il “Borgo sostenibile”: un grande progetto di housing sociale, contiguo al quartiere storico di Figino, dotato di servizi innovativi e concepito per valorizzare la dimensione sociale di borgo, favorendo la nascita di reti solidali e sostenibili. La popolazione del borgo è caratterizzata dalla presenza di molti anziani, ma anche da una generazione giovane che lavora e studia in altre zone della città: insieme, formano una comunità di persone, differenziate per età, professioni e abitudini, che vuole sperimentare nuove forme di condivisione. Per gli ospiti di Grace, l’opportunità di farsi protagonisti attivi all’interno del quartiere, di costruire relazioni, nonché di rendersi utili e sentirsi utili per gli altri, permette di attivare processi di resilienza fondamentali per un invecchiamento sano, anche in situazioni di forte fragilità o di decadimento cognitivo. Per tutti, è centrale l’opportunità di confrontare esperienze generazionali diverse e vivere l’Alzheimer non solo come malattia, ma anche come una nuova, dignitosa, condizione di vita.

UNO SCENARIO FAMILIARE E ACCOGLIENTE

Entrare in contatto con l’Alzheimer richiede la comprensione di emozioni forti, dirompenti, ma molto difficili da comunicare e gestire, legate a frequenti esperienze di frustrazione. Il primo passo in direzione di un approccio utile e “generativo” consiste nella progettazione di uno scenario adatto. Un ambiente difficile da interpretare, per essere vissuto positivamente, deve riuscire a comunicare una dimensione calda e accogliente: a suo modo, deve essere rassicurante. Gli oggetti potenzialmente “frustranti” devono diventare mimetici: così la tecnologia svolge la sua funzione, ma rimane nascosta. In questo ambiente, facciamo nascere quotidianamente le occasioni per incanalare l’energia frustrata: grandi e piccole forme di energia che cercano di esprimersi.

GLI HABITAT TERAPEUTICI. UNA TERAPIA ATTRAVERSO I LUOGHI

Il valore terapeutico dell’ambiente in cui il paziente trascorre il suo tempo è un punto centrale per la nostra filosofia e per il nostro metodo. Oltre alle relazioni umane con cui il paziente viene a contatto, sono importanti il luogo, le sue caratteristiche ambientali e il sistema di oggetti che ne fa parte. Per questo, gli ambienti di Grace sono stati studiati insieme al team di ricerca Labi.I.R.Int (Politecnico di Milano - Facoltà del Design), attivo da oltre 10 anni in questo settore: attraverso sperimentazioni, ricerca e progettazione, abbiamo definito requisiti e parametri per costruire la nostra “rete” di habitat terapeutici. Le caratteristiche estetiche e funzionali dei nostri ambienti (corridoi, sale multifunzionali, cortili, palestre, cucine, etc.) sono arricchite ed esaltate da sistemi multimediali, arredi sperimentali, decorazioni, segnaletica e altri sistemi di percezione intuitiva, studiati per ridurre le barriere comunicative e funzionali tipiche della patologia.

IL GIARDINO DEL SOLE E DELLA LUNA

Progettato dall’Associazione I Giardini del Benessere, propone percorsi multi-sensoriali liberi attraverso particolari specie arboree e floreali, che mostrano differenze sensibili (fiori, profumi, colori) tra i vari momenti dell’anno e marcano il passaggio del tempo e delle stagioni.

UN APPROCCIO GLOBALE ALLA CURA

Orientamento informativo e supporto alla famiglia
Consulenza del medico responsabile
Assistenza infermieristica (somministrazione terapie, monitoraggio parametri, medicazioni)
Interventi di riabilitazione motoria e di stimolazione cognitiva
Attività educative, occupazionali e socializzanti
• Interventi socio assistenziali: cura e igiene della persona, bagno assistito, mobilizzazione, assistenza nei bisogni primari
Idratazione, pranzo, merenda, con attenzione alle esigenze alimentari accompagnamento da e per il domicilio
Sono disponibili anche numerosi interventi non-farmacologici, in linea con la nostra filosofia: musicoterapia, arteterapia, habitat e giardino terapeutici, proposte artistiche e culturali in quartiere e in città, ortoterapia, attività di vita quotidiana nel Borgo.
Le attività e gli interventi vengono progettati nell’ambito di un Piano di Assistenza Individualizzato (P.A.I.), formulato dall’equipe socio-sanitaria in collaborazione con i familiari e con il medico di medicina generale.
Coordinatore/care manager
Medico responsabile
• Terapista della riabilitazione
• Infermiere professionale
  Psicologo
• Operatori qualificati per l’assistenza (ASA/OSS)
• Educatrici
• Musicoterapeuta
• Arte terapeuta
• Psicomotricista
• Autisti
• Tirocinanti
• Volontari
Conoscenza della famiglia, informazioni relative al servizio, orientamento su ulteriori risorse attivabili
• Colloquio e valutazione preliminare del medico in situazioni maggiormente complesse ed eventuale orientamento su interventi e/o servizi di supporto
• Attivazione, se necessario, di un intervento domiciliare preliminare con operatori del centro
• Gradualità dell’inserimento
Fessibilità del servizio verso le diverse esigenze delle famiglie, sia rispetto ai giorni di frequenza e ad eventuali modifi che, sia rispetto all’organizzazione del trasporto
Presenza a tempo pieno della figura di un A.S.A. capo-casa del centro che, oltre alla fi gura del coordinatore, rende possibile una quotidiana relazione con le famiglie
Facilità di comunicazione tra le famiglie e il centro con tutte le figure professionali specialistiche
Reperibilità telefonica e disponibilità per visite domiciliari del medico
Integrazione del servizio diurno con servizi domiciliari preferibilmente con il personale che opera al centro
Accompagnamento alle dimissioni attraverso un orientamento su altri servizi presenti sul territorio ed eventuale assistenza domiciliare in attesa di una soluzione adeguata
Possibilità di un monitoraggio iniziale nella nuova struttura attraverso le diverse figure professionali del centro